LA STORIA DI DANIEL

  A scadenza biennale da metà novembre a metà gennaio ero in Italia ed a chi mi chiedeva perché durante il freddo rispondevo: “Per sfuggire, almeno ogni due anni ed un paio di mesi dalla calda estate mozambicana”. Durante una di queste pause, era il 2008, mi venne chiesto di animare la giornata missionaria che la parrocchia di in un paesello della bergamasca aveva programmato per la seconda domenica di dicembre e così, nella fredda e soleggiata giornata di quel 14 dicembre, ebbe inizio la storia che vado raccontando.
Al termine della messa “grande”, quella delle 10,30, mi avviai verso la porta principale della Chiesa dove, ad attendermi, c’era una famigliola composta da papà e mamma e tre figli che mi chiesero se potevo passare da loro. La casa era vicina e raggiungerla era facile per cui ci demmo l’appuntamento a dopo la messa vespertina. Mi raccontarono che quell’anno avevano avuto un’entrata extra né programmata né voluta che volevano condividere “a sollievo di chi non ha tutte le nostre fortune materiali”. Parlai loro della scuola secondaria che in Marracuene stava per iniziare suggerendo l’arredo di una classe e raccontai di Daniel, un ragazzo senza il papà e con la mamma che sostentava se stessa ed i figli vendendo i prodotti del suo orto. Descrissi Daniel come un ragazzo sveglio e di buona volontà che avevamo avviato ad un corso di Contabilidade (ragioneria). Dopo alcuni giorni mi fecero sapere che era nelle loro possibilità offrire l’arredo di un aula e che intendevano sostenere con una borsa di sutio gli studi di Daniel.
Daniel, concluse il curso medio de contabilidade con la soddisfazione di vedersi proclamato “miglior studente dell’anno”. D’accordo con la famiglia italiana che lo sosteneva si iscrisse all’UNISAF (Università Sacra Famiglia) di Maxixe ma, purtroppo, il corso scelto: Contabilidade (Economia e Commercio) era solo post laboral (serale). Preoccupati dal fatto che gli rimanesse tutta la giornata libera e convinti che ce la potesse fare gli proponemmo di tentare contemporaneamente la frequenza di due Corsi ed inoltrammo richiesta d’autorizzazione. Daniel ce la mise tutta e le aspettative non vennero deluse. Si rivelò il miglior alunno dei due corsi tanto da – e questa è una opportunità che le Università mozambicane offrono a chi più studia e meglio si prepara – venir annualmente dispensato dalla quasi totalità degli esami.
Nel 2014 si guadagnò pure un viaggio-premio di due settimane in Italia per l’ottima perfomance dimostrata nell’apprendimento della lingua italiana con un corso organizzato presso l’UNISAF dalla Fondazione Tovini di Brescia. In quell’occasione conobbe e passò un fine settimana con la sua famiglia “adottiva”. Con voti eccellenti Daniel ha concluso gli esami di entrambe i corsi di laurea e adesso si prepara per le due Difesas (Tesi) che discuterà a breve.