Vangelo Gv 8, 21-30
… «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?». E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati»…
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Gesù è venuto su questa terra per noi, perché l’eternità non è altro che la continuazione di quello che noi siamo nel tempo. Lui è venuto per salvare noi, oggi, in questo momento. Ogni momento è l’oggi di Dio. Egli è venuto per salvare noi, per tirarci fuori dal male nel quale ci troviamo. La sua è una proposta di vita per farci vivere. In che cosa consiste essenzialmente questa proposta? Nel camminare nell’amicizia con Dio lasciandoci amare da Lui e amandolo. La proposta che ci fa è di farci vivere come familiari di Dio, persone che hanno in sé lo Spirito Santo, il Padre e il Figlio, farci vivere come una sola cosa, come fratelli, farci vivere quindi nella novità dell’esistenza. Il significato della sua morte non è altro che quel grido forte che proviene dal suo amore verso ogni uomo. Quand’è che noi ci accorgiamo del grande amore di Dio, di quello di cui noi abbiamo veramente bisogno dentro di noi? Quando alziamo il nostro sguardo a Cristo Crocifisso. Accorgersi di tutto questo grande amore di Dio vuol dire rimanere sconvolti e cambiare vita!