Sabato – 4° di Quaresima

12800405_969904893097963_6560739604192177085_nVangelo Gv 7, 40-53
In quel tempo, all’udire le parole di Gesù, alcuni fra la gente dicevano: «Costui è davvero il profeta». Altri dicevano: «Costui è il Cristo!». Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea?… ». E tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui…. «… Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!»…
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Quelli che non andavano a scuola della Bibbia venivano disprezzati. Gesù non è andato alla scuola rabbinica, tuttavia la gente rimaneva sbalordita per quel che sapeva. Perché ha fatto la scelta di non andare? Gesù, Dio che è la pienezza della perfezione, ha scelto di essere trattato come i pastori che erano considerati peggio degli zingari, come le prostitute: essi non potevano andare alla scuola rabbinica perché appartenenti alla categoria dei “cani della terra”. Lo scopo della meditazione, della lettura della Parola di Dio è chiedersi perché Gesù ha fatto quell’azione, chiedersi il motivo profondo. Allora l’intelligenza del Vangelo diventa la mia vita e diventa pensare come la pensa Gesù, sentire come sente lui, in modo che Cristo sia nel mio cuore.