Lunedì – 3° di Quaresima

12798896_789162554517186_2358016590588259091_nVangelo Lc 4, 24-30
… «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidóne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno…

Riflessione
Dio suscita i suoi profeti per riportare il cuore dei figli al Padre. Gesù è un profeta particolare perché è Dio e uomo. Egli chiede a tutti di convertirsi, di cambiare vita, incominciando a cambiare mentalità, di ritornare a Dio. Il popolo si aspettava che Gesù fosse il liberatore dalla dominazione dei Romani, Gesù invece voleva la loro liberazione dai peccati, quindi un cambiamento di vita. Di fronte a Gesù, un solo atteggiamento: la conversione, per non servirci di Gesù ma per servire Gesù. La conversione avviene nei fatti concreti della vita, in cui dobbiamo scegliere. Il momento della nostra scelta è il momento della nostra conversione.