Storia della Scuola dell’Infanzia Santa Paula – Mabil 1
Il villaggio di Mabil 1 si trova a sud di Maxixe, confina a nord col villaggio di Macoamene e a sud con quello di Mabil 2. Ha una popolazione di 590 abitanti, secondo un censimento effettuato nel 2011 dalle autorità locali. La sua popolazione è per la maggior parte gente povera, dedicandosi prevalentemente all’agricoltura. Altre attività sono rappresentate dal taglio e dalla lavorazione del legno delle palme da cocco e dal piccolo commercio praticato nei tanti mercati che costeggiano la strada nazionale n° 1. Dalla terra si raccolgono molta frutta e verdura, ortaggi, mandioca, miglio e fagioli. E’ molto praticata anche la pesca dei granchi, dei gamberi e di pesce in genere che viene venduto direttamente sulla spiaggia. Altra attività è quella della raccolta e vendita dele ‘macute’, le foglie delle palme che servono per ricoprire i tetti delle capanne.
A Santa Paula non esiste ancora la possibilità di usufruire della corrente elettrica e la fornitura di acqua potabile raggiunge solamente poche famiglie pertanto la gente si approvigiona di acqua recandosi al pozzo più vicino com le taniche da riempire. A causa di questa situazione è ancora molto alta la mortalità infantile dovuta a malattie gastro-intestinali e malaria tenuto conto anche dei vari casi in cui i genitori dei bambini, per negligenza, non ricorrono tempestivamente all’intervento del personale sanitario.
Il ‘posto di salute’ più vicino si trova nel villaggio di Mabil 3, a 5 chilometri di distanza da Santa Paula ma è molto piccolo e poco attrezzato, senza medico, ha una piccola maternità ma per problemi di salute particolarmente gravi si deve ricorrere all’ospedale di Maxixe, lontano 12 chilometri.
Il consumo eccessivo di bibite alcoliche prodotte artigianalmente, le gravidanze indesiderate e il frequente abbandono dei minori sono i problemi che maggiormente colpiscono il villaggio. Per rispondere a questa situazione e dare un supporto alle famiglie del posto, i padri della Sacra Famiglia nel 2004 hanno iniziato qui la loro attività missionaria istituendo la comunità cattolica di Santa Paula Elizabeth. Inizialmente si è cominciato a rilevare e monitorare il peso dei bambini per poi, l’anno successivo, dare vita alla prima scuola dell’infanzia della comunità, i cui obiettivi principali sono :
1. aiutare i bambini a crescere insieme, in un ambiente educativo adeguato, con la presenza di personale qualificato e capace di trasmettere valori e insegnamenti utili alla loro crescita e al loro futuro;
2. permettere un accrescimento psico-fisico armonioso;
3. fornire loro le basi per un miglior inserimento nella scuola primaria;
4. aiutarli a crescere nella loro comunità e a rispettarne le norme e i valori sociali.
Si iniziò con un totale di 90 bambini dai tre anni fino a quelli più grandi che frequentavano la scuola primaria e che usufruivano del progetto ‘Trabalho para casa’, una sorta di doposcuola. Le attività si svolgevano durante la mattinata e vi lavoravano quattro educatori e una cuoca.
Nel 2011 si decise di accogliere nella scuola solamente i bambini più piccoli per riuscire ad occuparsi meglio di loro pertanto anche il personale venne ridotto e rimasetro solamente due educatori e una cuoca.
Attualmente i bambini sono 35, dai tre ai cinque anni di età.