Vangelo Gv 7, 1-2.10.25-30
… «Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia»… «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato»…
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La fame di vedere Dio è presente in ogni uomo, in ogni posto della terra. Ma chi ci può rivelare Dio? Nel suo infinito amore, Dio, che è Padre, ha mandato suo figlio Gesù ed è lui che sazia questa fame. Andate dove volete, girate, ma alla fine arriverete a questo punto: capirete che fuori di Cristo non trovate la risposta a questa fame essenziale e profonda. È Cristo la risposta alla nostra fame. Egli si è dato a noi, e non solo ci ha dato se stesso per risolvere la nostra fame e la nostra sete, ma nel suo amore è stato così fedele ad ognuno di noi fino ad arrivare alla croce. Noi lo abbiamo gettato sulla croce perché non sapevamo riconoscere la vita che lui ci portava e quindi lo abbiamo crocifisso. Tu in un primo momento crocifiggi ogni persona che ti dà la vita perché non vuoi uscire dal tuo regno di morte. Cristo è morto in croce perché capissimo che lui è morto a causa del nostro rifiuto d’amore, ma nonostante ciò ha continuato ad amare e ci ha dato la prova più grande del suo amore. Vedendolo sulla croce abbiamo capito che lui ci ama e che è l’unica nostra salvezza!